Per scegliere un prodotto il consumatore impiega circa due secondi. Quale è la caratteristica che porta all’acquisto di un prodotto rispetto ad un altro?

Le strategie di marketing adottate nel mercato alimentare sono varie. Dovendo, ogni giorno, competere con migliaia di aziende, i leader del settore si affidano a graphic designer, product manager e marketing manager per differenziare i loro prodotti.
Questi prodotti sono resi appetibili al consumatore prima di tutto dal packaging. Le confezioni, infatti, devono avere la capacità di attrarre il cliente, di fare in modo che quel dato prodotto si distingua da tutti gli altri presenti sullo stesso scaffale.

Acquistiamo perché quel prodotto ci evoca ricordi
Non solo odori, colori, tatto orientano le scelte d’acquisto.
La vista, come è auspicabile, assume un aspetto prioritario: è quello che maggiormente ci indirizza all’acquisto di un prodotto.

Tuttavia, in una società consumistica come quella attuale è importante offrire al consumatore quello che già è presente in qualche angolo nascosto dei suoi pensieri.
ll fattore emozionale non è dunque da sottovalutare. Se un brand è in grado di suscitare ricordi piacevoli, il soggetto sarà a esso legato da affetto.
Dunque è proprio questa la magia del packaging.

È curioso, tuttavia, il fatto che uomini e donne siano attratti da colori diversi: i primi dalle tinte più accese, le seconde da quelle più tenui

Brand identity
Per differenziare il proprio prodotto alimentare dalla concorrenza, è importante che il packaging sia creativo e accattivante. Un ruolo essenziale è giocato dalla brand identity.
La Brand Identity di un prodotto, un servizio, un’organizzazione o un’azienda rappresenta l’essenza e i valori che quest’ultima vuole trasmettere ai suoi clienti. Deve ispirare fiducia e superiorità rispetto ad altre e deve rendere l’azienda unica.
Le forme, le grafiche e, soprattutto, i colori aiutano il consumatore nella scelta e poi nell’acquisto di un dato prodotto.
Il colore, in particolare, è una sensazione che viene recepita dal nostro cervello e che provoca determinati sentimenti ed emozioni. Per essere più specifici: che sentimento e/o emozione inconsciamente associamo alla vista di un determinato colore. Queste associazioni nascono dal nostro vissuto personale, dal contesto culturale in cui viviamo, da cosa in quel momento ci ispira più fiducia.

In linea di massima, i colori caldi (giallo, arancione, rosso) sono stimolanti e positivi, ma anche irruenti e decisi. I colori tenui, come le tonalità pastello e i colori freddi, come il verde e l’azzurro sono rassicuranti e ispirano fiducia.

Per questo la scelta di un colore è fondamentale quando si crea il cosiddetto packaging.

Il significato dei colori nell’industria alimentare
Sempre più brand sono particolarmente attenti all’utilizzo dei colori delle loro confezioni come tecniche di comunicazione persuasiva e per posizionarsi ad un livello superiore rispetto ai propri competitor.
Vediamo quali sono i più utilizzati dal settore alimentare e perché:

Il rosso è il colore più vibrante e stimolante: esprime numerose sensazioni positive, l’amore, la passione e l’emozione. E’ il primo colore che notiamo, ed è il colore che più di tutti è capace di attirare la nostra attenzione e di provocare in noi una qualsiasi reazione emotiva. Viene utilizzato specialmente nell’ambito dell’industria alimentare perché stuzzica l’appetito. Non è infatti un caso che sia il colore aziendale di marchi come Coca-Cola, ma anche di prodotti come Kinder e Nutella della Ferrero.

L’arancione è un colore molto vivace, dinamico e accogliente. Trattandosi di un colore caldo, è ottimo per attirare facilmente l’attenzione e suscitare emozioni.

È il colore della creatività e dell’energia mentale. Per questo motivo è usato per loghi e marchi di bevande energetiche e, più in generale, è molto gettonato nel settore dell’industria alimentare perché, al pari del rosso, stimola fortemente l’appetito.

Il blu è il colore che più dà senso di calma, freschezza, genuinità e rilassatezza. Per questo è il colore usato per le confezioni della pasta Barilla.

Il bianco, anch’esso riconosciuto come colore puro e pulito, viene spesso usato per alimenti light, genuini, privi di additivi e con pochi grassi. Viene spesso utilizzato per i formaggi e i latticini o per snack a basso contenuto calorico.

Il giallo ha la capacità di migliorare l’umore, nonché il preferito dalle persone golose. Ne sono un esempio i biscotti della Mulino Bianco.

Storytelling
La forma e il colore di un prodotto possono essere quasi un canale, un mezzo attraverso cui avviene la comunicazione tra azienda e consumatore.
Le aziende alimentari utilizzano una vasta gamma di materiali, forme, colori e design per creare un packaging unico e accattivante. Ad esempio, possono utilizzare materiali eco-compatibili per comunicare il loro impegno verso la sostenibilità e l’ambiente. Possono anche utilizzare forme insolite per attirare l’attenzione dei consumatori.
Qualità, semplicità, rispetto dell’ambiente, praticità sono strategie di marketing e comunicazione vincenti. Raccontare ai propri clienti come nasce quel determinato prodotto, le materie prime utilizzate, i metodi di coltivazione e l’energia utilizzata può essere fondamentale per il consumatore odierno sempre più attento alla sostenibilità ambientale.

Altri studi hanno dimostrato che i packaging con forme non convenzionali forniscano al cliente la sensazione di avere più prodotto. Inoltre, pare che le confezioni che lasciano intravedere il contenuto interno siano le più acquistate. Il motivo? Maggiore fiducia verso quel brand.

Il packaging più iconico di sempre
Esistono dei packaging che la nostra mente inconsciamente associa a un dato brand.
L’esempio più lampante è dato dalla bottiglietta in vetro della Coca-Cola
Le linee guida imposte dall’azienda? La bottiglia doveva essere riconoscibile anche a occhi chiusi o frantumata a terra.
Doveva spiccare anche tra milioni di altre: una volta allineate sugli scaffali, infatti, il colore rosso dell’etichetta crea una striscia continua che, inevitabilmente, cattura lo sguardo dei consumatori.

Ecco un esempio di come forma e colore abbiano avuto un ruolo strategico nell’industria alimentare.