Abbinare in modo giusto il cibo e il vino significa creare una vera e propria armonia tra questi due elementi. Per un inesperto non è certamente un’impresa semplice, ma rispettando alcune regole è possibile ottenere un buon risultato. In particolare, è fondamentale conoscere in questi casi il principio di contrapposizione e il principio di concordanza. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Il principio di contrapposizione

Partiamo quindi dalla descrizione del principio di contrapposizione. Si tratta di un metodo che si basa sull’abbinamento di un alimento e di un vino con caratteristiche opposte. Alcuni esempi, secondo l’Associazione Italiana Somelier, sono la combinazione di cibo sapido e acido con del vino morbido oppure del cibo grasso con tendenza dolce abbinato a del vino effervescente o sapido. Il principio di contrapposizione può essere particolarmente efficace nel caso di formaggi e salumi (e in generale per tutti gli alimenti grassi), in quanto dalla sapidità del vino si può ricavare un ottimo contrasto. Viceversa, i piatti sapidi devono essere contrapposti a vini vellutati e di buona alcolicità.

I piatti che provocano un alto livello di salivazione vanno abbinati a vini tannici o alcolici, in quanto questi ultimi hanno una funzione detergente e disidratante che permette di asciugare la bocca. Pertanto, con alimenti come le carni rosse, può essere un’ottima soluzione indirizzarsi su un Barolo.

Il principio di concordanza

A differenza del principio appena descritto, quello di concordanza prevede l’abbinamento di piatti e vini con caratteristiche simili. Ad esempio, secondo l’Associazione Italiana Somelier, il vino dolce deve essere abbinato con il cibo dolce, contrariamente a quanto si possa pensare. Fare altrimenti, infatti, significherebbe compromettere la dolcezza del dessert, che risulterebbe completamente sovrastata.

Il cibo strutturato invece va con del vino strutturato. Infatti, gli alimenti che hanno un sapore resistente in bocca prediligono vini altrettanto persistenti. Infine, abbinare i cibi aromatici e speziati con vini contrapposti rischia di compromettere il sapore della bevanda. Pertanto meglio indirizzarsi su vini aromatici, come ad esempio il Gewürztraminer.

Conclusioni

Abbiamo visto quindi quali sono le caratteristiche principali del principio di contrapposizione e del principio di concordanza. Utilizzare in modo giusto entrambe le tecniche può fare veramente la differenza.